Comune di Rosignano Marittimo - La Casa dell'Arte  - casaMori 
Incontri, proposte e verifiche di arte contemporanea n° 15

-
Compleanno al Castello
di Ivano Vitali
-
Palazzo Marini - Rosignano Marittimo (Livorno)
sabato 23 marzo 2002
ore 18.30 - inaugurazione a cura di 
 Bruno Sullo
ore 20.00 - cena di amici
Durante tutta la serata interventi, performances, contributi poetici, musiche e tutto il resto...

-

mosaic1.JPG (47231 byte)        mosaic2.JPG (64967 byte)

Ivano Vitali - Art mosaic 2002

Installazione realizzata con immagini ritagliate da libri, cataloghi, riviste ... d'Arte

Insieme è bello il “Compleanno al Castello”

Ho deciso di realizzare l’installazione di “Art mosaic” perché trovo che avere queste immagini alle pareti nel festeggiare il mio mezzo secolo di vita, sia come avere una presenza invisibile e piacevole di molti artisti di periodi e stili diversi; inoltre ho voluto ricordare il legame affettivo con la mia terra di origine: sono infatti nato il 22 marzo 1952 da genitori romagnoli a Campotto, frazione di Argenta in Provincia di Ferrara, Comune della Diocesi di Ravenna, città per tradizione e cultura legata all’arte bizantina.
L’installazione “Art mo
saic” che espongo nelle sale di Palazzo Marini sabato 23 marzo 2002, nasce dal recupero di materiale cartaceo in gran parte proveniente da una precedente installazione dal titolo “Nella tana del lupo” realizzata nel marzo del 1997 nella mia abitazione di Firenze.
Avevo in quella occasione coperto tutto il pavimento (compreso il bagno) con migliaia di immagini di opere d’arte di tutti i tempi e ritagliate da libri, cataloghi, riviste
In questa occasione, al Castello, ho pensato di creare l’installazione nelle pareti delle due sale a disposizione, utilizzando pannelli di quotidiani di cm. 60 x 60 e 120 x 120 con sopra incollate le immagini.
Per ogni pannello è stato come costruire un grande puzzle avvicinando immagini dalle forme quadrate o rettangolari di dimensioni diverse, fino a coprire l’intera superficie dei quotidiani, con un ordine che non teneva conto delle immagine se capovolte o no, ma di un gusto mio personale. In questo modo ho potuto appendere il pannello da ogni lato, moltiplicando le possibili combinazioni.
Un collage di immagini molto diverse fra loro, ma che trovo interessante perché assume significati che vanno ricercati nella combinazione di forme e colori. L’installazione così composta, sembra voglia affermare in tutti i modi che stare insieme è bello.
Da questa installazione è nata l’idea di un incontro con gli artisti e non artisti che ho avuto modo di apprezzare per la loro presenza e amicizia in questi ultimi anni della mia attività artistica. A loro ho riservato lo spazio della serata per la realizzazione di musiche, letture di testi, azioni … nella cornice della scenografica “Art mosaic”. Di pari passo alla creazione dei pannelli, ho creato alcune pagine web che, partendo dal mio intervento, lo amplifichi con la creazione di due installazioni virtuali e la documentazione della serata (video, testi, musica e immagini).
Colgo l’occasione per un ringraziamento a tutti gli invitati e in particolare agli amici della Casa dell’Arte per l’apporto dato alla realizzazione della serata.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Ivano Vitali

                                                                                                                                                                                                                            

torta3.JPG (31753 byte)

 

CINQUANT'ANNI VITALI
presentazione di Bruno Sullo

Presidente "La Casa dell' Arte" di Rosignano Marittimo

Comincerò con un'ovvietà: cinquant'anni di vita sono un traguardo importante per un uomo, un bagaglio notevole di esperienze, eventi, attività. Ciò è ancor più vero per Ivano, che ha percorso i suoi cinquantanni in osservanza del suo cognome e, ancora in osservanza del cognome (nomina sunt consequentia rerum), vuole festeggiare la ricorrenza in modo attivo e creativo.
Gli amici, non semplici ospiti, sono invitati a dare contributi personali di idee, capaci di articolare e movimentare la serata: la sede della Casa dell'Arte è per un giorno trasformata in un grande contenitore di creatività in cui artisti, performers, musicisti, poeti realizzano in vivo le loro fantasie, le loro idee, i loro progetti di lavoro.
Tutto è accolto nelle sale di Palazzo Marini, rese più suggestive dall'installazione di Vitali che ne nasconde le pareti con una copertura non interrotta di immagini ritagliate da libri, riviste e cataloghi e consegnate al ruolo connettivo che il supporto scelto, i consueti fogli di giornale (ormai identificativi del lavoro di Vitali), svolge egregiamente. L'opera è un grande mosaico di forme e colori, ricco di collegamenti e allusioni, che recupera suggestioni infantili di arte bizantina (il nome è, scopertamente, Art mosaic), ed attualizza e rende partecipi un gran numero di artisti, presenti alla festa in opere, cioè cosi reali come se fossero in carne ed ossa. Non è solo una citazione letteraria: è una dichiarazione di colleganza, il sentirsi inserito in un contesto, la necessità di avere intorno tutti gli amici, quelli che ci sono e quelli che non ci sono, perchè tutti fanno parte del suo mondo.
Dunque, la serata è un momento topico dei primi cinquant'anni di Ivano. Anni trascorsi in febbrile e mai rallentata attività creativa, con un costante entusiasmo, con un'ansia mai affievolita di rinnovamento. Ciò specialmente dal 1995 in poi, periodo di cui il sottoscritto è diretto testimone. Noi non possiamo sapere per filo e per segno ciò che Ivano ha combinato in quel di Campotto, frazione di Argenta (Ferrara) che ha udito i suoi primi vagiti; nè ciò che ha combinato a Forlì, a Bologna, a lmpruneta e nel gruppo ARF: ma, intanto, abbiamo l'elenco di tutti questi luoghi; eppoi dobbiamo pensare che in queste sue esperienze egli abbia quanto meno atteso a creare il proprio bagaglio culturale, a elaborare i temi e i problemi della sua attività matura; e questo è già abbastanza. Abbastanza per confermare un'ipotesi che ho suggerito nel titolo: che questi 50 anni siano stati proprio quello che dice il cognome di Ivano: vitali.

Auguri, Ivano!

-

-

torta2.JPG (28797 byte)
 
 
Presenze
Mauro Andreani
Performer
 
Davide Bellugi
Compositore, musicista
e docente al Conservatorio Cherubini di Firenze
 
Maria Cristina Biagiotti
Pittrice
 
Paolo Bottari
Performer
 
Sandro Bottari
Artista
 
Federica Casarosa
Poetessa
 
Anna Cassarino
Scrittrice e artista
 
Dino Castelvecchi
Pittore
 
Gianni Caverni
Artista e giornalista
 
Daniela Cresti
Giornalista
 
Beatrice De Laurentis
Scultrice
 
Antonella Foscarini
Artista
 
Paolo Francesconi
Artista
 
Alberto Giglioni
Compositore e musicista
 
Alessandro Ginanneschi
Musicista
 
Elena Ginanneschi
Pittrice e scrittrice
 
Rebecca  Hayward
Artista e Presidente della Associazione
“Artisti Contemporanei Firenze Metropoli”
I Santini Del Prete
Performers
 
Patrizia Landi
Critico d'arte
 
Francesco Mandrino
Poeta e performer
 
Federico Mels Colloredo
Pittore
 
Franco Menicagli
Performer e operatore video
 
Alberto Morelli
Pittore
 
Enrico Mori
Poeta e artista
 
Maria Pia Moschini
Poetessa
 
Giovanni Pelosini
Scrittore
 
Dino Sileoni
Poeta amodale
 
Giovanni e Renata Strada
Performers
 
Bruno Sullo
Artista, Critico d'arte e Presidente "La Casa dell'Arte"
 
Patrizio Travagli
Artista

...

"DAL MIO DIARIO" di Ivano Vitali

... Nella serata dedicata alle performances, si sono succeduti quattordici interventi.
Ha iniziato Bruno Sullo che ha letto il "resoconto" della mia attività artistica e "non" del mio primo secolo di vita.
Paolo Francesconi ha presentato l'opera "Segni: come fiori" realizzata in logo unendo e legando fra loro ottone, iuta, cotone e corde.
Dino Sileoni con la museruola del cane ha letto alcune poesie con dedica.
Paolo Bottari, a conclusione della sua performance, mi ha donato una giacca militare piegata e legata con filo di ferro, dal cui taschino spuntano sei matite nei colori rosso, arancio, giallo, verde, blu e violetto.
Anna Cassarino, tenendo due libri d' artista aperti nel palmo delle mani illuminati da piccoli luci, ha letto e mimato il testo su … i viaggi del sole e della luna nel cielo.
Elena Ginanneschi, dopo aver distribuito al pubblico le 28 tessere del suo "domino", ha invitato i presenti a giocare con lei per creare sul pavimento una "combinazione". L'azione è stata eseguita con l'accompagnamento della musica creata dal fratello Alessandro.
Patrizia Landi ha letto il testo "Delirio tremens - Il delirio della critica" davanti a tre tavoli imbanditi e dando così il via al buffet della serata con fantasia di crostini, bruschette al pomodoro, zuppa toscana, pasta di farfalle con carciofi e gamberetti, fusilli con ricotta, spek, trevigiana, pennette partenopee, torte salate con prosciutto arrosto e verdure, crostata di spinaci e ricotta, sformato di carciofi e poi, vino rosso.
Più tardi Francesco Mandrino ha iniziato la seconda parte della serata recitando alcune sue poesie.
Giovanni e Renata Strada hanno presentato una divertente performance della serie "Chi l'ha visto?" Renata è entrata nella sala suonando un organetto a manovella, mentre Giovanni la seguiva ballando con una "Donna - manichino". La loro comicità mi ha portato alla mente certi spettacoli circensi che avevo visto da ragazzino. La performance si è conclusa con Renata che strappa Giovanni dall'abbraccio con la "Donna - Manichino" e mentre era disteso a terra e nel tentativo di sedurla.
Enrico Mori ha iniziato leggendo il testo poetico "Il Quotidiano", ha poi continuato la sua performance coinvolgendo Bruno Sullo. E siccome a ogni lettura accartocciavano e gettavano via il foglio giallo della poesia, alla fine, si è creata sul pavimento una strana combinazione di carta.
A sorpresa ha fatto il suo intervento con la lettura di un breve testo poetico Federica Casarosa.
Maria Pia Moschini ha letto il testo poetico "Poem" a me dedicato.
Per ultimi sono entrati in scena "I Santini Del Prete" portando su un carrello una torta sulla quale era riprodotta la foto del Gruppo "La Casa dell'Arte". In mezzo a loro mi sono preso una bella tirata di orecchi "50 volte, contate e fischiate".
Poi ho iniziato a spegnere le candeline. Questa operazione per motivi diversi l'ho ripetuta più volte, anche con la grande torta alla frutta che è entrata in sala portata su un tavolo e al grido corale "si rifà, si rifà, si rifà …" 

home page